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Un passo indietro per un impegno più grande: il Ppe Italia


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Non mi candido: Monti ha capito e condiviso le mie ragioni
Rilancio Monti federatore dei moderati: ne parlerò presto con il presidente Martens 
Elezioni: in troppi hanno sacrificato propri sogni per l’opportunità di un rinnovo in Parlamento
Porcellum: favorisce alleanze su convenienza e non su un progetto

A novembre scorso avevo deciso di sostenere l’Agenda Monti perché fortemente ancorata ad un consolidato e qualificato impegno di rilancio dell’Italia prima di tutto. Un lavoro che negli ultimi 13 mesi ha permesso al nostro Paese di tornare protagonista in Europa e nel mondo, perché ritenuto affidabile e fortemente impegnato nella lotta al populismo, all’euroscetticismo e alla corruzione dilagante: i veri mali che in questi anni hanno logorato i partiti, generando lo smarrimento e l’astensione dell’elettorato responsabile. 

Ho quindi apprezzato il progetto “Scelta Civica” voluto dal presidente Monti: un’offerta politica di rilievo, con un programma realistico e credibile, lontano dalle solite invettive, scontri e false promesse di campagna elettorale. 

In questo senso la mia decisione di dissentire a partire dal 7 dicembre scorso da posizioni del Pdl che non posso condividere, ma senza per questo lanciarmi nella ricerca di un altro scranno in Parlamento

Decisione che certamente non mi allontanerà dall’impegno per i miei ideali e per i miei valori europeisti, e ciò in vista di un obiettivo, così ambizioso ma necessario, per il quale mi sono battuto in tutti questi anni: la creazione di un Ppe italiano ed il rafforzamento dell’integrazione politica dell’Europa. 

In troppi hanno sacrificato i propri sogni per l’opportunità di un rinnovo del mandato parlamentare. Sono i difetti del Porcellum: una legge elettorale obbrobriosa che depreda i cittadini del diritto di scelta, che soffoca la spontaneità del dibattito, e che non protegge l’importanza di alleanze politiche basate su un progetto anziché su una convenienza. Così come non è stato per convenienza che ho svolto funzioni istituzionali e parlamentari nell’ambito di Forza Italia e poi del Pdl, e mi sono distaccato per ragioni di sostanza e non certo di interesse

Sono molto grato al presidente Monti per avermi fortemente voluto tra i protagonisti della prossima competizione elettorale, ma, come avevo deciso qualche settimana fa e come ho avuto modo di confermare ieri allo steso presidente, la mia scelta resta quella di continuare a sostenere quel progetto ideale come presidente della Fondazione Alcide De Gasperi e come responsabile della politica estera del Ppe – e quindi senza una ulteriore candidatura

Queste ragioni sono state condivise dal presidente Monti. Non solo. Resta e si rafforza quell’appello che qualche mese fa gli rivolsi: l’avvicinamento al Ppe e un passo successivo come possibile federatore dei moderati italiani. 

Auspicio che non mancherò di rappresentare anche al presidente Wilfried Martens nei prossimi giorni. 

Franco Frattini




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Pubblicato da Franco Frattini il giorno 10.1.13. per la sezione , , , , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

3 commenti per "Un passo indietro per un impegno più grande: il Ppe Italia "

  1. La scelta le fa onore complimenti.Anche io sostengo Monti ma questo mercanteggiar di poltrone mi disgusta.Anche perché di livello molto molto basso con sportivi uominie donne di spettacolo e rare eccellenze utili alla comunità.Ma é questo ciò che chiede il Paese ma soprattutto é ciò di cui ha bisogno.Perciò le consiglio,le propongo,le chiedo di formare un movimento sul merito che segua l'Agenda Monti e si ispiri all' Europa.cordiali saluti Fabio Regina -Ancona twitter:@fabioregina13

  2. Tirando le somme: nella XVII Legislatura non avremo figure come Frattini e Mantovano, ma Minetti (cantante) e Vezzali? Questo è il rinnovamento? Inizio a non capirci più nulla!

  3. Presidente frattini laa sua scelta fa onore a lei ed a tutti noi che continuano a guardarla con mmirazione. Non se ne può più di queste mercanzie che vengono chiamate a rappresentare il popolo italiano. Non avrei mai immaginato che il presidente monti si riducesse a chiamare Nani e ballerine, ma sopratutto puntare su parlamentari che sono stati eliminati dai rispettivi partiti di appartenenza xke impresentabili i onorevoli che negli anni si sono persi di vista dal territorio. Sono sicura che il suo lavoro nel ppe la porterà, spero presto, a risultati concetti x i moderati italiani. Auguri

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