|

Israele, "Vincere la menzogna con la verità". In SIOI parla Ben Dror Yemini


Share/Bookmark


Si è tenuto martedì 9 dicembre presso al sede della SIOI (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale) l'incontro con Ben Dror Yeminigiornalista israeliano, mebro dell'Executive Board del quotidiano Maariv e collaboratore di Yedoth Ahronoth. Yemini è anche uno scrittore internazionale di nota fama. 
Il titolo della sua conferenza è stato "Miths and facts about the Middle east conflict".

All'incontro ha preso parte anche il presidente della SIOI Franco Frattini il quale ha sostenuto che in Medio Oriente una soluzione a due Stati "e' ancora possibile attraverso il dialogo e la negoziazione". Negli ultimi mesi "ci sono state dichiarazioni unilaterali che hanno complicato la situazione invece di risolvere una crisi che dura da decenni", ha osservato Frattini. "Tutti coloro che in Israele svolgono il ruolo di statisti dovrebbero rafforzare gli sforzi per raggiungere la pace in Medio Oriente - ha aggiunto - ma il quadro non sara' completo finche i paesi arabi non saranno convinti che la fine del conflitto arabo-israeliano e' di fondamentale importanza non solo per i palestinesi ma anche per loro". "L'Egitto, ad esempio, dopo l'era Morsi sembra determinato a favorire la pace in Medio Oriente, ma l'impegno del Cairo, da solo, non e' abbastanza se anche gli altri paesi arabi non saranno coinvolti", ha concluso l'ex ministro degli Esteri.

"La legge che riconosce Israele come stato-nazione del popolo ebraico e' solo una manovra politica, il paese non ne aveva bisogno perche' gia' nel 1948 le Nazioni Unite si erano espresse in tal senso",  ha detto Ben Dror Yemini. "Spetta alla Knesset (il parlamento israeliano, ndr) decidere ma Israele possiede gia' una propria identita'". 

Vincere la menzogna con la verita' per porre fine alla manipolazione storica, politica e internazionale dell'informazione perpetrata nei confronti di Israele. E' questo l'appello lanciato dal giornalista e direttore del quotidiano ebraico "Ma'ariv", Ben Dror Yemini.

"Esiste una leggenda secondo cui il raggiungimento della pace in Medio Oriente sarebbe stato fermato diversi anni fa dall'assassinio del premier israeliano, Yitzhak Rabin, avvenuto la sera del 4 novembre 1995, al termine di una manifestazione in supporto agli accordi di Oslo, svoltasi a Tel Aviv", ha detto Yemini. In realta' - ha continuato il giornalista israeliano - l'uomo responsabile di aver affossato le possibilita' di pace e' colui che ha respinto la proposta di compromesso formulata da Bill Clinton, cinque anni dopo l'uccisione di Rabin: il suo nome e' Yasser Arafat. Nel 2008, poi, un secondo individuo ha deciso di rifiutare le prospettive di pace e la proposta avanzata dal primo ministro israeliano Ehud Olmert. Si tratta di Mahmoud Abbas, principale responsabile d'aver bocciato anche il progetto di proposta del Segretario di stato Usa, John Kerry". 

 Una delle principali e piu' urgenti questioni legate al conflitto in Medio Oriente riguarda la questione dei profughi palestinesi. "Come e' possibile che il mondo si occupi dei profughi palestinesi molto piu' di tanti altri profughi?", si e' chiesto Yemini. "La stampa occidentale continua a diffondere milioni di pubblicazioni che accusano Israele di commettere un genocidio - ha spiegato il giornalista israeliano - un genocidio che non c'e' mai stato". La verita' e' che "il conflitto tra israeliani e palestinesi ha provocato un numero limitato di vittime rispetto a qualsiasi altro conflitto di portata simile nel mondo - ha continuato - si pensi ai 'profughi' della Bulgaria, della Grecia o a quanti tra la popolazione turca sono stati costretti ad abbandonare l'antica patria a seguito di cambiamenti politici e variazioni di confini. Tuttavia, cio' che e' vero per Bulgaria, Turchia, Grecia e molti altri paesi non vale per Israele". 

"Israele deve rispondere ad altri criteri, opposti. E anche in questo caso la maggior parte delle organizzazioni internazionali si propone un unico obiettivo: fare 'propaganda' a livello mondiale al fine di ingigantire e perpetuare il solo problema dei profughi palestinesi". Secondo Yemini, inoltre, il numero di palestinesi che hanno abbandonato Israele e simile se non uguale al numero di ebrei che sono giunti in Israele dai paesi arabi. "Israele non e' stato l'unico luogo nel quale sono avvenuti scambi di popolazione a seguito di un conflitto di carattere religioso o nazionale - ha chiarito - per qualsiasi altro paese il problema sarebbe stato 'giustificato' in questo modo, ma diversamente accade per Israele". 

Uno dei piu' importati indicatori, inoltre, per valutare la situazione umanitaria in una terra logorata da conflitti e' la mortalita' infantile. "Secondo i dati forniti dalle principali organizzazioni internazionali - ha detto Yemini - i palestinesi sotto occupazione presentano un tasso di mortalita' infantile piu' basso rispetto altri paesi arabi, eppure questa viene spesso considerata come una delle armi principali in mano ai militari israeliani". A mantenere un primato di gran lunga peggiore rispetto l'enclave palestinese "e' anche la Turchia ma tutto viene messo a tacere per portare a compimento la delegittimazione dello stato di Israele". "Israele non e' esente da errori - ha concluso Yemini - ma tutti gli errori di Israele sono nulla rispetto alla responsabilita' palestinese". 

Fonte: report dell'agenzia NOVA
Ti piace questa storia..?

Ricevi gli aggiornamenti ogni giorno! Abbonati!

Seguici!

Pubblicato da Franco Frattini il giorno 10.12.14. per la sezione , , , , , , , , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

0 commenti per "Israele, "Vincere la menzogna con la verità". In SIOI parla Ben Dror Yemini"

Scrivi un commento

Aree del sito