Una politica all’altezza dell’Italia che pedala
Imprudenti politicismi ed
eccessi di manovre non dilanino ciò che di efficace governo e parlamento sono
riusciti a costruire insieme in questi mesi. Provvedimenti responsabili e di
successo - peraltro riconosciuti nel merito dai partner europei e dai più alti
organismi internazionali - che stanno resettando quel sistema appannato dalla
crisi economica e politica.
Sarebbe un gravissimo
errore, oggi, accartocciare e buttar via la pagina di encomi che faticosamente
ci siamo guadagnati, per far largo al ritorno di una politica aggressiva,
dominata dalle insidie e nella quale la stragrande maggioranza degli italiani
non si riconosce più. Significherebbe spazzar via la fiducia che all’estero ci
è stata concessa. Significherebbe rimettere l’Italia nel mirino.
Condivido le parole diPierluigi Battista sul Corriere della Sera di oggi quando scrive che vi è
un'intera porzione della nostra società che stenta oggi ad essere
rappresentata. Una larga parte dell’Italia che si riconosce nello sforzo del
governo Monti e che vorrebbe trasformare il rigore da obbligo dettato da
circostanze eccezionali a scelta consapevole per qualunque governo “politico”
in grado di amministrare l'eredità di un governo “tecnico” senza sperperarne i
risultati e senza dilapidare il capitale di fiducia riconquistato, almeno in
parte e mai irrevocabilmente, nella comunità internazionale.
C’è un’Italia che ha
pedalato con noi in tutti questi mesi, che si è sottoposta a sacrifici per
partecipare all’operazione di uscita dalla crisi, e che ha soprattutto
apprezzato quando il politico ha messo da parte la casacca monocolore per
indossare quella tricolore della responsabilità che mette il paese prima di
tutto. Serve adesso una politica all'altezza dell'Italia che pedala.
E’ a questa Italia che
dobbiamo guardare per trarre la vittoria più importante delle prossime
elezioni: abbandonare contraddizioni, tatticismi e comportamenti opportunistici
che la serietà del momento non può certo giustificare; e proporre ricette
curative e di sostanza che diano speranza, fiducia ed una più seria
prospettiva. L’irrilevanza della politica conduce all’insufficienza. La
sostanza, al contrario, porta alla promozione a pieni voti.
Pubblicato da Franco Frattini
il giorno 17.8.12. per la sezione
Italia,
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SI CARO FRANCO CONDIVIDO CON TUTTO IL MIO SENTIMENTO XKE' L'ISTINTO E LA STIMA MI GUIDANO NEL PROFONDO DEI TUOI RAGIONAMENTI....SI....+ EUROPA...+ EUROPA VERA E FORTE CHE RIASSUMA...IN POSITIVO...RIPETO IN POSITIVO LE RICCHEZZE POLITICHE E CULTURALI DELLE SUE GENTI .... COME NELLA SIGNIFICATIVA IMMAGINE CHE HAI POSTATO .... SI L'ITALIA CHE PEDALA IN SALITA CON RISPETTO DI TUTTI ... IO SONO A TUA DISPOSIZIONE CON QUEL POCO DI ESPERIENZA E DI ONESTA' KE NEGLI ANNI HO RACCOLTO .... COME UN LIBERO MURATORE AFFASCINATO DAGLI IDEALI DELLA DIGNITA' DI TUTTI GLI UOMINI ... UN FORTE ABBRACCIO CARO FRANCO E CONTINUA COSI' !!!!